News

La Presidenza del Consiglio dei Ministri con il DCPM 8 marzo 2020 e il DPCM 9 marzo 2020 ha esteso all'intero territorio nazionale le misure urgenti di contenimento del contagio da COVID-19. Per ciò che attiene alle attività lavorative, la finalità delle nuove disposizioni è diretta ad impedire i contagi, evitando le situazioni di aggregazione, limitando se possibile gli spostamenti e privilegiando soluzioni quali il lavoro agile o la fruizione di congedi ordinari e ferie.  Restano ferme anche per gli ambienti di lavoro tutte le altre misure igienico-sanitarie di carattere generale (artt.1-5). Le “comprovate ragioni di lavoro” che giustificano lo spostamento per motivi lavorativi, non devono essere indifferibili e vanno dimostrate dai lavoratori attraverso l’autodichiarazione prevista dal modulo ufficiale predisposto dal Ministero degli Interni (SI VEDA ALLEGATO).  Dal momento che è stato stabilito che la veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli, si consiglia (al fine di rafforzare l’autocertificazione del lavoratore) che...

L’ANPAL ha pubblicato il Decreto Direttoriale n. 52 del 11 febbraio 2020 che istituisce, per l’anno 2020, l’IncentivO Lavoro (IO Lavoro), finanziato con un importo pari a € 329.400.000. datori di lavoro destinatari Datori di lavoro privati che assumano, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020, i lavoratori destinatari dell’incentivo. lavoratori destinatari dell’incentivo Persone disoccupate in possesso delle seguenti caratteristiche: a) lavoratori di età compresa tra i 16 anni e 24 anni, oppure b) lavoratori con 25 anni di età e oltre, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. I lavoratori destinatari dell’incentivo non devono aver avuto un rapporto di lavoro negli ultimi sei mesi con il medesimo datore di lavoro che chiede l’incentivo. NB) "Chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi", ovvero coloro che negli ultimi sei mesi non hanno prestato attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro subordinato della durata di almeno sei mesi...

L’INPS ha emanato la circolare n. 20 del 10 febbraio 2020, con la quale riporta la misura, in vigore dal 1° gennaio 2020, degli importi massimi dei trattamenti di integrazione salariale, dell’assegno ordinario e dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del Credito, dell’assegno emergenziale per il Fondo di solidarietà del Credito Cooperativo, dell’indennità di disoccupazione NASpI, dell’indennità di disoccupazione DIS-COLL, dell’indennità di disoccupazione agricola, nonché la misura dell’importo mensile dell’assegno per le attività socialmente utili.  Trattamenti di integrazione salariale Si riportano gli importi massimi mensili dei trattamenti di integrazione salariale di cui al citato articolo 3, comma 5, del D.lgs n. 148/2015, in vigore dal 1° gennaio 2020, e la retribuzione lorda mensile, maggiorata dei ratei relativi alle mensilità aggiuntive, oltre la quale è possibile attribuire il massimale più alto. Gli importi sono indicati al netto della riduzione prevista dall’articolo 26 della legge 28 febbraio 1986, n. 41, che attualmente è pari al...

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2020, il Decreto Legge 5 febbraio 2020, n. 3, contenente “misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente”. Il Governo, Utilizzando la specifica dotazione finanziaria contenuta nella Legge di Bilancio 2020 (L. 160/2020, art.1, c. 8), introduce, con decorrenza 1° luglio 2020 (in attesa della più ampia riforma dell’IRPEF) due nuovi strumenti finalizzati a ridurre la pressione fiscale sui redditi di lavoro dipendente e assimilato, abbandonando, nel contempo e con la medesima decorrenza, il c.d. “Bonus Renzi”. I due strumenti individuati dal legislatore sono: 1. una somma a titolo di “Trattamento Integrativo” per i redditi di lavoro dipendente e assimilati fino a € 28.000 (esclusi gli incapienti, ossia i redditi fino a €. 8.200): si tratta di un bonus IRPEF di €. 600, per il periodo 1/7/2020-31/12/2020  e di €.1.200 dal 2021; 2. una “Ulteriore Detrazione Fiscale” per i redditi...

Segnaliamo che il Dipartimento per le politiche della famiglia, del Consiglio dei Ministri, ha pubblicato il bando #Conciliamo che destina 74 milioni di euro per progetti di conciliazione famiglia-lavoro. I fondi sono destinati a interventi che promuovano un welfare aziendale su misura per le famiglie e per migliorare la qualità della vita di mamme e papà lavoratori. Possono partecipare le imprese, nonché i consorzi e i gruppi di società collegate o controllate, anche in forma associata. Azioni conciliazione vita lavoro Le azioni del progetto possono essere ad esempio la creazione banca del tempo, le assunzioni part-time dopo delle trasformazioni a tempo parziale per esigenze familiari, le assunzioni a termine in sostituzione di lavoratori che si assentano per motivi familiari, lo smart working, i servizi di supporto alla famiglia, i permessi aggiuntivi, i piani sanitari, i flexible benefit e il piano welfare aziendale, ecc...

LINPS ha emanato la circolare n. 148 del 12 dicembre 2019, con la quale fornisce nuove istruzioni per la fruizione del congedo di maternità e paternità esclusivamente dopo il parto. La legge di bilancio 2019 ha riconosciuto alle lavoratrici, in alternativa alle modalità tradizionali, la facoltà di astenersi dal lavoro esclusivamente dopo l’evento del parto, entro i cinque mesi successivi allo stesso. La gestante può esercitare la facoltà di fruire di tutto il congedo di maternità dopo il parto, se un medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato e il medico competente, ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro, attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro. La documentazione sanitaria deve essere acquisita dalla lavoratrice nel corso del settimo mese di gravidanza e deve attestare l’assenza di pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro fino alla data presunta del parto ovvero fino all’evento del parto, qualora dovesse avvenire...

In data 19 settembre 2019, l’INPS tra INPS, INL, Confindustria e le OO.SS. CGIL, CISL, UIL (a cui si è aggiunta Confapi a partire dal 27 settembre) è stata stipulata la Convenzione sulla misurazione della maggior rappresentatività delle Organizzazioni sindacali, al fine di dare attuazione al Testo Unico sulla Rappresentanza sindacale siglato dalle medesime parti sociali il 10 gennaio 2014. La Convenzione indica le modalità con cui l’INPS, per mezzo dei dati forniti dai datori di lavoro (mediante il flusso UNIEMENS) e dall’INL, individua le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, le uniche legittimate a stipulare contratti collettivi nazionali del lavoro in grado di derogare alle norme di legge. La maggior rappresentatività è data dalla combinazione dei dati associativi con quelli elettivi per ciascuna Organizzazione sindacale. È necessario rappresentare il 50% più 1 degli iscritti ai fini della validità dei contratti stipulati. L’INPS ha emanato la circolare n. 146 del 6 dicembre 2019, con la quale...

L’INPS ha emanato il messaggio n. 4583 del 6 dicembre 2019, con la quale illustra  la nuova funzionalità per la presentazione delle domande di Assegno per il Nucleo Familiare per i lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato non agricolo a cura dei datori di lavoro e dei soggetti da loro delegati. La funzione per la presentazione telematica della domanda ANF/DIP “ANF Lavoratori Dipendenti di Aziende Attive” è disponibile nel menu del “Cassetto Previdenziale Aziende” al link “Richieste ANF Dip. Az. Att.”. All’accesso del servizio viene visualizzata una lista a tendina in cui il soggetto richiedente può selezionare il codice fiscale dell’azienda per la quale deve inserire la domanda di ANF/DIP. Premendo il tasto “AGGIORNA” l’operatore viene identificato dal sistema come l’azienda stessa e sono disponibili le seguenti funzioni: –    Nuova domanda; –    Consultazione; –    Domanda di variazione. Per utilizzare ognuna delle suddette funzioni è necessario inserire e ricercare il codice fiscale del lavoratore dipendente dell’azienda scelta, si dovrà quindi...

Il Ministro dello Sviluppo Economico ha pubblicato sul proprio sito internet, in data 3 dicembre 2019, 5 Bandi per la valorizzazione di brevetti, marchi, disegni e per il trasferimento tecnologico delle attività di ricerca e sviluppo. Le risorse finanziarie disponibili sono circa 50 milioni di euro. Le micro, piccole e medie imprese potranno presentare la richiesta di accesso agli incentivi per lìacquisto di servizi, fino all’esaurimento delle risorse, a partire: - dal 30 gennaio 2020 per le domande relative al bando Brevetti+, a cui sono destinati 21,8 milioni di euro, gestiti da Invitalia; - dal 27 febbraio 2020 per le domande relative al bando Disegni+, a cui sono destinati 13 milioni di euro, gestiti da Unioncamere; - dal 30 marzo 2020 per le domande relative al bando Marchi+, a cui sono destinati 3,5 milioni di euro, gestiti da Unioncamere. Per un approfondimento si veda sito: https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/bando-per-il-finanziamento-di-progetti-di-potenziamento-e-capacity-building-degli-uffici-di-trasferimento-tecnologico-utt ...

Con ordinanza n. 256 del 5 dicembre 2019 la Corte Costituzionale, dando ragione ad un accertamento dell’Inps relativo al riconoscimento di sgravi contributivi in favore delle aziende che avevano assunto lavoratori disoccupati, ha affermato che non sono assolutamente equiparabili i lavoratori in Cigs “a zero ore” con i soggetti disoccupati in attesa di occupazione, in quanto i primi, che fruiscono del trattamento integrativo, sono sospesi dal lavoro, sia pure completamente, ma sono in attesa di riprendere l’attività lavorativa. Per un approfondimento si veda: Ordinanza Corte Costituzionale 256.19...