06 Giu IMPUGNABILITÀ DEI VERBALI DI CONCILIAZIONE IN SEDE SINDACALE
La Sentenza del Tribunale di Roma fa discutere perché mette in discussione l’impugnabilità dei verbali redatti in sede sindacale, quando sono presenti alcuni vizi sostanziali. In tali circostanze viene meno quella che nel gergo corrente viene definita “chiusura tombale”. Con sentenza n. 4354 dell’8 maggio 2019, il Tribunale di Roma ha affermato, infatti, che le rinunce e transazioni contenute in un verbale di conciliazione, sottoscritto in sede sindacale ex art. 411 cpc, sono impugnabili (nel termine ordinario di sei mesi), laddove: il CCNL non disciplini l’istituto della conciliazione e la sua procedura. Secondo il Giudice sono inoppugnabili solo le conciliazioni previste e disciplinate dai contratti collettivi; se il contratto collettivo non regolamenta la procedura di conciliazione (come accade nel caso oggetto del giudizio e, in generale, nella maggioranza dei comparti produttivi), l’atto firmato dal lavoratore può essere impugnato; la conciliazione è, altresì, impugnabile entro 180 giorni, se il rappresentante sindacale non fornisce effettiva...